Perché ci sia ancora suono

Cammina con me, silenzio
a questa brezza
al soffio di tempesta
alla luce che annuncia il giorno
al buio che annienta la vita.

Cammina con me,
quando divento una ladra
e, scalza e piagata,
attraverso aspra i sentieri
e con le unghie raspo
speroni di roccia
aggrappata all’urlo di esistere
che non tace
sulle creste attraversate
raggiunte, obliate.

Accompagna, silenzio
le gesta di eroi caduti
di morti oscuri
di uomini dimenticati
di giovani derisi
di donne straziate
e gridami
di opporre il sangue ferito
di chi persevera la lotta
per raccontare il biancore di un’alba
rubata alle pietre rimosse.

Perché ci sia ancora suono
sparpagliato in eco
nei tuoi silenzi.